sabato 30 novembre 2013

Calendari dell'Avvento last minute con post di riciclo

I calendari dell'Avvento: meglio tardi che mai!

Cercando le immagini dello scorso anno (non mi ricordavo più la sequenza dei nastri... avrei dovuto fare delle divisioni e la matematica non è il mio forte....) mi sono accorta che per qualche ragione non funziona più il pulsante di "cerca nel blog": dunque, chi avesse voluto un aiuto, seppur tardivo (come sempre, ahimè) per i calendari dell'Avvento, qui non avrebbe potuto trovarne, visto che digitando "calendari" e  "Avvento" all'interno della fascetta non succede alcunché! E non sia mai che laddove ci sia un bisogno che io possa soddisfare con sì poca fatica si rinunci a cuor leggero a farlo! (Si vede che leggo un po' troppe favole di cavalieri ardimentosi ai miei bambini e alle mie bambine?). Insomma, signore e signori, ecco a voi qui ripostati i nostri calendari dell'Avvento. Quello di Niccolò lo fotograferò completo a breve.... promesso, parola di cavaliera!
Decorazione delle scale

particolari della decorazione: ci ho messo tutti i pupazzetti e i chiudipacco che ho trovato negli scatoloni del Natale...

questo è il calendario dell'Avvento di Viola, disposto su due rampe di scale
particolari del calendario


i sonaglioni li ho comprati per corrispondenza ad agosto, quando c'era una svendita on line...


giovedì 28 novembre 2013

Ho fatto un corso di fotografia!


Guardate un po' qua! Sono proprio mie queste foto, che ne dite? Basite eh! Invece delle solite foto con l'obiettivo che butta ombra sul piatto, scure come scattate in cantina, circondate da qualsiasi colore fuorché quello giusto!!!!


Tutto merito di un corso di fotografia che ho fatto, anzi, sto facendo tutt'ora, e questo è il risultato di una lezione estenuante in studio, partita alle 16 e finita alle 0.30!


Io sono entusiasta del risultato... E tutto ciò malgrado il fatto che anche nel giorno del setting la mia proverbiale ielletta si sia presentata sotto forma di:
1) straordinario imprevisto al lavoro
2) incredibile e diseguale lievitazione dei biscotti
3) fregatura del cioccolato (che doveva avere una percentuale bassa di burro di cacao e invece no)


Stanti gli imprevisti ho commesso alcuni svarioni: non ho avuto tempo di cercare le coppette di cristallo (o almeno di vetro! (Mi sono scordata anche la tovaglia, a dire il vero....)


Ho introdotto la panna nella mia collaudatissima pasta frolla, determinandone la lievitazione indominabile



A causa del cioccolato con troppo burro cacao e dell'assenza di tempo per il temperaggio il burro di cacao è venuto in risalita, l'infamone!


A breve vi posterò le ricette, ma struggevo per mostravi le foto!!!! So che ce ne sono di molto migliori, sui vostri blog, ma voi siete brave di natura! Io lo sono molto meno, e dunque mi accontento! !!!

lunedì 25 novembre 2013

Pensiamo un attimo alla nostra giornata:  ci alziamo, ci prepariamo, andiamo al lavoro. Una giornata come tante. Certo faticosa, ma né più né meno come tutte le altre. Chi di noi deve portare i bambini a scuola di corsa e magari rimpiange di non avere tempo per salutarli come si deve, chi sa che dovrà affrontare un capoufficio rognoso...Ma poi pensiamo che tra poco è Natale, e quindi tutto diventerà più acceso, più luminoso, più caldo... E per i bambini ci sarà più tempo, e il capoufficio si vedrà di meno, o magari, chissà, gli faremo un regalino e lui un po' si addolcirà. Ci ripromettiamo di lasciarci un po' di tempo, in questa giornata trafelata come tutte le altre, per fare un giro sul web, per guardare qualche blog, giusto per entrare nell'atmosfera natalizia. Manca solo un mese, in fondo, a Natale. 
E invece non ci saranno i dieci minuti, oggi. Non ce ne saranno mai più. Perché il nostro ex ci aspetta a casa, inatteso.... E la vita finisce, in meno di dieci minuti. Quei dieci minuti che ci sarebbero bastati per farci una parentesi tutta nostra, sono stati il tempo sufficiente per toglierci la vita. 

Oggi avrei voluto festeggiare il mese che manca al Natale. Ma credo che sia più importante ricordare la giornata mondiale contro il femminicidio.
Un abbraccio a tutte voi

                    
                                        

sabato 23 novembre 2013

Un regalo natalizio tra scrapbooking e web passando attraverso le buone maniere ( e non sopra alle...)

Ciao a tutte: finalmente la fibra è stata allacciata! Per festeggiare il ristabilito contatto ecco un post forse un po' lungo... Se non avete tempo e volete andare al sodo, andate in fondo al post, e troverete l'idea. Qui cominciano invece le riflessioni: fare dei regalini natalizi agli amici è un piacere cui non è giusto rinunciare. Al di là delle varie considerazioni sul consumismo, sulla crisi, sul problema ecologico. E' vero che le case sono strapiene e che tutti hanno tutto.
                                                
                                                           http://www.google.it/imgres?imgurl=http://orashiatsu.altervista.org/wp-

 Ma il regalo è una manifestazione fisica e tangibile di un affetto che non sempre si ha tempo, modo e possibilità di esprimere durante l'anno. Io poi che sono parca di abbracci e di discorsi affettuosi, sono quasi sempre in debito con le amiche.....Però, diciamocelo, anche i regali possono rappresentare un problema. E non solo economico: oggi voglio fare finta che la crisi non ci sia, tanto so che tutte voi avete sale in zucca e non regalerete diamanti a piene mani, rovinandovi economicamente. Sono un problema perché anche il regalo, presente, cadeau che si voglia, risponde ad un'etichetta precisa. Vi stupirete a sentire una come me parlare di etichetta... Ed è vero che suona strano. Ma laddove ci sia un rischio di offendere la sensibilità di qualcuno, e non sia mai che questo qualcuno sia addirittura uno/a dei/delle mie amichi/che, vale la pena tirar fuori l'etichetta, il galateo, o, se vogliamo, un surplus di buonsenso. Per questo, io che sono abbastanza una capra, in fatto di galateo, e non so ancora dove caspita vada la forchetta del pesce e il bicchiere da spumante nelle apparecchiature ufficiali, ho "brevettato" nel corso della mia vita questa serie di disposizioni:

  1. Se sono amici da lunga data o addirittura parenti si è ormai regalato loro di tutto. Segniamoci i regali fatti per evitare di fare più volte il solito regalo (vi ricordate il completo da scrivania che vola ne "L'attimo fuggente"?)
  2. Se sono amici "freschi" manteniamo qualche sano timore che un presente troppo personale possa risultare poco gradito, o addirittura offensivo...evitiamo le mutandine con la coda per lei e gli slip con la pila davanti per lui (a meno che non si voglia imprimere una spinta di altro tipo rispetto al rapporto di amicizia...)
  3. I regali gastronomici sono sempre una bella risposta, ma a volte il tempo di confezionare almeno tre barattolini per ciascun amico/a di marmellata e un pacchettino di biscotti (noi saremo esagerate, ma un minimo di cose una confezione regalo ce le deve pure avere, no?) proprio non c'è..E vero che gli amici non si misurano in grammi, ma cerchiamo di non esagerare....
  4. Quando si tratta di amici di un medesimo gruppo, i regali dovrebbe essere abbastanza omogenei per valore, soprattutto se sono da consegnare nel corso di un'occasione, come una cena o un brunch. Vi immaginate che imbarazzo se a due vostre amiche fate scartare a una un accendino di Cartier e all'altra uno della bic? 
  5. Potrebbe essere un'idea fare a tutti il medesimo regalo, e a volte tra colleghi si fa così. Però  è parecchio spersonalizzante...io l'ho fatto spesso, anzi, quasi sempre, perché a scuola siamo tante ed è difficile fare a ciascuna un regalo che risponda a tutti questi criteri. Ma, potendo scegliere.... 
  6. Il regalo migliore dovrebbe essere "tarato" sulle passioni della persona a cui si dà e non su quelle di chi lo compra o lo fa....
  7. I regali "a tema", collegati ad una festa o ad un'occasione, sono interessanti, ma devono anche corrispondere ai requisiti sopra elencati. Ce la possiamo fare? In caso contrario è forse meglio desistere.
Ecco come ho risposto a questi requisiti due anni fa, nel corso di una festa in cui gli ospiti erano gli amici che avevano condiviso con me l'avventura di una rivista on line:
Si tratta di una scatola di cioccolatini (il regalo più banale che esista) comprati (per giunta...) ma prima assaggiati e ovviamente giudicati buonissimi (non c'è niente che giustifichi la scarsa qualità, soprattutto quando si parla di alimenti e ancor di più se si parli di regali). Sulla scatola, però, ho fatto una decorazione personalizzata sul tipo "Scrapbooking", partendo da carte speciali e prendendo tutto quanto gli amici e le amiche avessero pubblicato sia sulla rivista, sia sul loro profilo fb.
Ho messo anche le foto che loro stessi avevano pubblicato e utilizzato il testo dei loro articoli come elemento decorativo.


Ho studiato la posizione dei singoli inserti di carta, ovviamente, come si fa con qualsiasi lavoro del genere, e ripreso anche le foto degli articoli da loro pubblicati.



Per gli amici architetto e ingegnere  ho inserito anche una carta a tema.
Ho cercato di coordinare i colori e le consistenze delle carte alle immagini personali.
Ho utilizzato anche i caratteri di settimanali e quotidiani per le scritte.
Spero di avervi dato un'idea utile per i vostri regali, visto che Natale arriva sempre prima di quanto non ci si immagini....
E lasciatemi dire che è un vero piacere essere di nuovo con voi!


mercoledì 20 novembre 2013

Sos: la fibra ci sfibra!!!!! Fastweb ci ha lasciato!!!!






Scusate: Fastweb ci ha abbandonato!!!!

Adesso ho occupato abusivamente e temporaneamente un pc in ufficio da mio marito  (sono clandestina e quindi devo essere fulminea: se mi becca mi fa fare il giro di chiglia....) solo per mandarvi questo messaggio!
Appena saremo di nuovo allacciate ricambieremo tutte le vostre visite, i vostri commenti e le vostre dichiarazioni di amicizia!!!!!
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martedì 12 novembre 2013

contest, castagne e sfide alla iella...

Vi ricordate cosa dice il Maestro Yoda a Luc Skywalker in procinto di andarsene dalla palude in cui il saggio lo ha educato all'arte dell'arma laser? Se siete smemorate ve lo suggerisco io: "Che la forza sia con te!"                                                                  
                                                             
Ebbene, ci sono giorni, o meglio settimane, o meglio ancora periodi in cui a me invece sembra che qualcuno o qualcosa mi abbia fatto un augurio sulla falsariga di quello, ma che suoni in realtà più o meno così: "che la iella sia con te!". L'augurio di iella ovviamente non deve essere un'anatema solenne, tipo "avadachevadra" di harrypottiana memoria (per quello ci vorrebbe l'ergastolo, a beccarne il lanciatore), ma qualcosa che poi ti renda la vita simile a quella di Paperino Paolino....
Oppure più che periodi, ci sono situazioni in cui uno si sente "perseguitato" dalla iella. Questo è il caso della mia partecipazione a questo contest. Da quando ho conosciuto Farfy Farfuglia attraverso il suo blog mi è piaciuta subito: è ironica, intelligente e sincera, e i suoi post, mai banali, spesso propongono riflessioni originali e profonde. Per questo quando ho avuto l'occasione le ho passato dei premi, per questo ogni volta che ho tempo di fare due giri sul web passo da lei. Immaginatevi come sono rimasta quando ho scoperto di aver sbucciato un contest, per il quale tra l'altro Viola aveva preparato un reportage che io non ho fatto in tempo a postare! "Mi rifarò appena possibile!" mi sono detta... Dunque, per fortuna Farfy ha preparato un contest sulle castagne:
                                              http://farfuglia.blogspot.it/2013/10/contest-dellautunno.html
niente di meglio, è la stagione, sono preparata, pronta, ai blocchi di partenza: mio marito mi vuole portare a fare funghi, io lo dirotto su un castagneto: "ma lo sai che sotto ai castagni crescono dei funghi squisiti? I migliori del mondo..."; "Seh", mi fa lui., poco convinto.. ma siccome le castagne piacciono anche a lui, fa finta di avermi creduto. Approfittiamo del giorno in cui i ragazzi vanno a Luccacomics e andiamo in quel di Borgo a Mozzano, territorio famoso per entrambi i prodotti. Pago la tessera regionale per la raccolta per tutti e due, da brava cittadina, e comincio a pensare a una ricetta per il contest: ci sono: pane alle castagne! Il nostro raccolto non è dei più ricchi: poche castagne e un po' piccine, funghi tanti ma più piccoli ancora...Vabbè, facciamocele andar bene. Il giorno dopo ho un milione di cose da fare, ma a fine giornata trovo il tempo per le mie castagne: le lesso, le faccio sbucciare (dice il saggio: se puoi far fare a qualcun altro qualcosa al tuo posto, sei davvero bravo), le passo al setaccio, le colloco insieme alle farine e ai liquidi nel bicchiere della macchina del pane e la programmo. Siccome si è fatta notte fonda vado a letto, convinta che la macchina del pane faccia nel frattempo diligentemente il suo lavorino preliminare.   La mattina dopo mi dirigo spedita (mica tanto, devo ancora capire chi sono...) e ARghhh! La macchina del pane mi svela un orrido spettacolo: un impastaccio grumoso e secco.. la sollevo e vedo che gocciola.. Orrore: è partito qualcosa che consente al perno di girare. E anche le mie castagnette lesse e sbucciate!!! La macchina del pane ha un pezzo da sostituire, ma ormai sono andate le castagne. Nel frattempo Farfy rimanda la fine del contest: che fortuna: ha un mercatino improvviso a cui deve partecipare! Evviva, penso: lassù qualcuno mi ama!  Ho il tempo di fare un'altra ricetta: una cosa squisita con i marron glaces, che è anche più caratteristica per il nostro blog, che si occupa soprattutto di pasticceria: vado a comprare i marron glaces apposta, mi ritaglio due ore di tempo e mi apparecchio per il lavoro: tutto ok, bel lavoro, bel risultato. Diviso in fasi, preciso, set fotografico pulito (cosa rara, ahimè). E' il momento di prendere la macchina fotografica, metterla sul cavalletto e partire con le foto. L'ho tenuta in carica tutta la notte. Ok, ci siamo. La mia delizia ai marron glaces mi sembra quasi che mi sorrida..punto, scatto, e ..cilecca! La macchina non si è ricaricata,  è rotta!!!! 
                                             
                                                                   http://langolo-del-sorriso.blogspot.it/2013/09/la-canzone-del-sola.html

Ma non posso mollare. Frugo nella memoria della macchina, e scovo delle frittelle di castagne non perfettamente sceneggiate (le foto non ci sono per tutte le fasi e le poche che ci sono non sono nemmeno un gran ché) e soprattutto, perfino un po' sbruciacchiate. La crema alla ricotta briaa, poi, fatta da mio marito, più che briaa (ovvero "ubriaca") era venuta "alcolista", tanto era il liquore che ci aveva versato... So che non dovrei pubblicarle, perché Viola ha messo il divieto di pubblicare cose che non siano venute perfette... 

Ma no, non posso, devo partecipare per forza. O mi resterà la paura dei contest per il resto della vita. E poi magari a voi questa ricetta verrà benissimo, basta indovinare la tempistica di cottura e il calore dell'olio e non esagerare con il rum ( o anzi sostituirlo proprio col Marsala) per la crema alla ricotta....

Ingredienti 

200 grammi di farina di castagne
100 ml di acqua
150 ml di latte
50 grammi di zucchero
60 grammi di uvetta

olio di oliva q.b per friggere
2 cucchiai di zucchero semolato o al velo per decorare

Procedimento
Mettete ad ammollare l'uvetta in una tazza di latte. Mescolate lo zucchero alla farina di castagne e aggiungete a filo acqua e latte. L'impasto viene meglio (per lo meno a me) se si comincia con l'amalgamare la farina con poco liquido e se ne aggiunge il restante in un secondo momento, ma ogni tecnica è buona; l'importante è che alla fine non ci siano grumi. Quando avrete preparato l'impasto, che dovrà restare piuttosto liquido, togliete dal latte l'uvetta, strizzatela, infarinatela e unitela alla farinata.


 Mettete abbondante olio  in una padella e fatelo scaldare. Prima di versare il grosso dell'impasto buttatene una goccia e verificate così la temperatura dell'olio. Se l'olio è caldo versate l'impasto a cucchiaiate non troppo colme, friggendo le frittelle su entrambi i lati fino alla loro doratura. Mettetele a scolare su della carta paglia. Una volta raffreddate cospargetele di zucchero semolato, nella versione più rustica, a velo, nella versione più fine.
Preparate dunque la riotta briaa 

Ingredienti
250 grammi di ricotta
50 grammi di zucchero
1 bicchierino di marsala (la ricetta originale prevedrebbe il cognac, ma poi non lamentatevi se diventa alcolista anche la vostra ricotta)

Procedimento
Passate al setaccio la ricotta e unitela al liquore e allo zucchero 

Versate dunque la vostra riotta briaa sulle frittelle e gustatele con un vin santo possibilmente toscano.


Buone frittelle a tutti! E passate da Farfy, che ne vale la pena! 

domenica 3 novembre 2013

Ottobre a scatti

Ecco, proprio ora che mi ero decisa l'amica di "My new old life" ha deciso di chiudere l'appuntamento del mese in shot! A parte il fatto che non avevo capito bene come si doveva fare (una foto al giorno), sono arrivata con il mio solito ritardo! Comunque già che ci sono vi mostro le foto del nostro ottobre in shot, non una al giorno, ma scattate secondo un criterio- non criterio tutto mio (come al solito..). Lo so che siamo già al tre novembre, ma un ritardo di tre giorni, intollerabile per i più,  per questo blog è praticamente la puntualità!

Ottobre è un mese particolare, che evoca, per lo meno a me, una certa malinconia. Per questo troverete anche una foto degna di un qualsiasi: "Come eravamo", anzi, com'erano i ragazzi esattamente 10 anni fa! Ma la tristezza si combatte, e, prendendo a spunto il detto "una risata vi seppellirà" io lo coniugo a mio favore: una risata seppellirà la mia attuale "saudade" (il portoghese non c'entra, ma il mio stato d'animo è proprio quello.....)

La vite del Canadà sta ormai arrivando ovunque! 

I Trifidi ci stanno accerchiando!!! 



Anche la lavanda però non scherza!!!!!

In viaggio per l'Italia: Ferrara e Vicenza!

Ferrara: sentiamo qualcosa di questa bellissima città: "Furio"  legge,  "Magda" ascolta (ricordate: "Bianco Rosso e Verdone"?.. però io il moro del finale, devo confessare, non l'ho trovato, e mi sono riportata indietro il mio "Furio"......)

 Castello Estense: bellissimo!


diamanti del Palazzo dei Diamanti






Siamo andati per prima cosa a prelevare Viola dal Campus: Nicco non poteva fare a meno di sua sorella, in giro per l'Italia...Qui sono davanti al Palazzo dei Diamanti


Scorcio del Castello Estense


 Incontri di Nicco; prima o poi diventerà meno timido e comincerà a tentare approcci anche con le ragazze della sua specie...

Dimora  da ricchi a Vicenza: un affarone: scovata con internet, voce "Bed and breackfast"!


Questa è la torretta che ci ha ospitato: risale al '400: la casa di campagna nobiliare è cresciuta intorno a questa a partire dal XVIII secolo



Portarci su le valigie non è stato uno scherzo, ma potevamo contare su forti e giovani braccia!


Però che fatica!!!!

 Questa è la vista dalla finestra! Peccato per la nebbia, ma si sa, in Val Padana c'è la nebbia per definizione!


Viola: nuovo taglio e nuova vita! 


Brunch domenicale


Il mio acquisto da Tiziana, la mia amica scrapbooker: vedrete poi cosa ho pensato per lui! (lui l'acquisto, ovviamente..)

 
ripensando e Halloween di ieri, con un po' di nostalgia....

 ma facendo due risate con l' Halloween di oggi!

Nelle mie creazioni 3D io non sarei riuscita ad arrivare a tanto!!!!

 LuccaComics è il posto ideale per incontrare i propri  eroi...             

Ognuno ha i suoi preferiti....

                                 

ma non tutti sono proprio così "eroici"!!!!!


Ciao a tutte e a tutti!!!!!!!

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